Qualche tempo fa io e un mio amico ragionavamo sulla grande quantità di occorrenze del nome Marta usato come pseudonimo in letteratura. Cercandone il motivo, era già un po' che ne parlavamo, mi è venuto in mente che il fatto che il gruppo consonantico "mrt" sia lo stesso della parola morte potesse entrarci qualcosa. Lui non ha detto niente, lì per lì, ma poi è successo che qualche tempo dopo è uscito il numero 58 di Nuovi Argomenti, e dentro quel numero c'è anche quel mio amico, che si chiama Matteo Trevisani ed è l'autore di Casanova, lo trovate a pagina ottantadue, un bel racconto al termine del quale, sètte pagine dopo, c'è una nota, in calce, una nota che recita così: "Qualche tempo fa io e un mio amico ragionavamo sulla grande quantità di occorrenze del nome Marta usato come pseudonimo in letteratura. Cercandone il motivo a lui è venuto in mente il fatto che il gruppo consonantico mrt sia lo stesso della parola morte potesse entrarci qualcosa. Io non ho detto niente, ma mi è comunque sembrato molto indicativo".
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