23 settembre 2010

Silvio, buccheche, figadentàta. Pensavate d'aver capito, e invece è tutt'al contrario

Silvio Salvático
Buenos Aires 1901 - Buenos Aires 1994

Fra le sue proposte giovanili si annoverano la restaurazione dell'Inquisizione, le pubbliche punizioni corporali, la guerra permanente contro i cileni o contro i paraguayani o i boliviani come forma di ginnastica nazionale, la poligamia maschile, lo sterminio degli indios per evitare ulteriori contaminazioni della razza argentina, la revoca dei diritti ai cittadini di origine ebrea, l'emigrazione di massa dai paesi scandinavi per schiarire progressivamente l'epidermide nazionale [...]. Fu calciatore e futurista.

(da La letteratura nazista in America di Roberto Bolaño)
(Io di Bolaño avevo letto solo El contorno del ojo, una volta e di corsa, ché me l'aveva inviato via mail l'Elena. Poi Gianni Tetti m'ha parlato di questa letteratura nazi, e bom]

e poi

oggi alle sei a Civitavecchia c'è er buccheché? (no, non è una pratica sessuale nipponica)(no, il branco di BrainGnu c'è domani. Un po' sguarnito invero, per essere un branco)

e poi

sulla copertina del primo Collettivomensa c'è una figa coi canini acuminati, su quella del secondo Collettivomensa due dita troncate di netto, forse da un mozzico, con un mozzicone di sigaretta. (anche dentro ci son belle ròbe, però)

e poi


è la papella inesperada di Julio Cortázar odierna. E' a pagina 433. E sì, l'ho tradotta io. Ma era facile, questa.

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