Perché diamo un'asciugatina?, ti si chiede, un pochino di gel? s'insiste, una pettinatina?, si chiosa, ed è tutt'un fiorire di paroline diminutivine, verbini sostantivizzatini che ti viene da scappare senza pagare.
Ti si concia bene, dal parrucchiere per signori, ma mica come vorresti tu.
E quello che esce in strada, poi, è un signore pettinato come si pettinerebbe il parrucchiere.
Non ti resta tra le mani che un sogno infranto, di righe a sinistra.
[Oggi alle diciassette alla Cittadella della Musica c'è il
Io vado a dire che noialtri c'abbiamo il fascino, ci vado con la riga a sinistra ed un marranzanu.
Magari lo suono pure]
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