01 settembre 2010

Cose che facciamo domenica prossima (tipo a Tarquinia)(tipo akKatacrasharci, che domande)

Domenica è il 5 settembre.
(che poi non c'è nemmeno una canzone in cui si parli del 5 settembre, a pensarci)
Si celebrerà il centosessantunesimo anno senza Goffredo Mameli, quello dell'Elmo di Scipio; John Cage sarà nato da un secolo, quattro minuti e trentatré secondi e noialtri, che bravi giallisti siamo mica mai stati, torneremo sul luogo del delitto.
Dopo averci provato infruttuosamente il venticinque luglio (ci si mise una mezzatromba d'aria)(roba che poi una tromba d'aria il venticinque di luglio ti ridefinisce il concetto di sfiga)(e che poi invece il giorno dopo c'era sole ed ho detto a chiaramìa ci si sposa?) torniamo riproviamo a parlar di Katacrash al D.O.T. in piazza Duomo a Tarquinia.
Non è che mi sia troppo chiara la dinamica, ma dovrebbe funzionare così:

Ci si vede alle sette là, prima c'è messa, il prete ad un certo punto dirà "andate in pace" e le genti "rendiamo grazi'addio", poi uscirà dalla chiesa e lì davanti, in Piazza Duomo, grazi'addio ci saranno quelli di :interstizi: a presentare il loro ultimo Sporco numero.

Ad un certo punto cominciamo noialtri, Raiko farà un diggèisette e dell'emceeing come solo lui, e a seguire: akKatacrashamento.

Son tutto eccitato perché stavolta saremo un ventenne, un trentenne ed un quarantenne, come nelle barzellette, mica come nei gialli, uno abbraccerà il contrabbasso, un altro ci metterà voce e sigarette e l'altr'ancora farà bumbumcià con la bocca, ed ecco, io ci verrei solo per sentìrmelo questo che fa bumbumcià con la bocca.
(che poi chi è il ventenne, chi il trentenne e chi il quarantenne è tutto da scoprire)
(e son sorprese, mica no)

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