Il 25 Aprile, che quest'anno viene di giovedì, al Recycle in Via Montegrappa a Civitavecchia succede che la sezione locale dell'Anpi e i Giovani Democratici abbiano organizzato, come l'anno scorso, questa cosa di leggere a voce alta testi Resistenti (e guardare poi cortometraggi, tipo "Homo Homini Lupus").
L'hanno intitolata 25 Aprile Sempre, perché così dovrebbe essere e di fatto è, almeno per me.
Anche se poi queste ròbe si finiscono per fare sempre lo stesso giorno, sempre un solo giorno l'anno, il 25 Aprile, che quest'anno viene di giovedì.
(sono contento di due fatti, però. Il primo: che m'abbian chiesto di fare una sorta di supervisione, di raccordo, di selezione dei testi, e io l'ho fatto confrontandomi e decidendo quali leggere insieme a tutt'una pletora di ragazzetti poco-più-che-tinègiers che solo a guardarli negl'occhi ti viene d'averci fiducia. Il secondo: che nello sfascio totale di quella ròba che s'accompagna a Democratico, certi valori almeno, almeno quelli, non si perdono di vista).
Il giorno successivo, poi, invece, a Roma, al Beba do Samba, vado a leggere qualche brano (insieme a gente bravassài) a questo reading che hanno intitolato I Lettori Selvaggi.
Perché è così che si dovrebbe essere, quando s'è lettori: selvaggi.
E di fatto così è, almeno per me.
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