Il giorno dell'esame di linguistica italiana ho dovuto aspettare otto ore per sedermi davanti all'assistente, e sette ore e mezza per vivere uno di quei momenti della più bell'acqua.
Ricordo questa tipa che si presenta davanti al professore col libro (del professore) fotocopiato. E lui le dice signorina, può anche tornare la prossima volta. Si compri il libro, li spenda bene quei diciotto euro. E lei gli risponde che con diciotto euro c'andava al cinema e ci si mangiava un kebab, piuttosto che comprarci il libro suo.
Signora Capelli-di-Ribes s'è fotocopiata tutto San Valentino dei fessi, e poi c'ha fatto una videorecensione ch'è d'una tenerezza infinita. Prendetevi un quarto d'ora, vale la pena.
Dal minuto 8.57 parla di Dodici lunghe penne, quel racconto che ho dedicato a Bond, James Bond.
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