Mi scrive da Lamèriche, Madama Cloros, una lettera profumosa di melone, tutta disegnini e frasi di glucosio, dice che ha deciso, è un periodo questo che vuole farsi chiamare DeeDee, come la Bridgewater, poi continua, dice che l'aria è calda a Nuova Iòrche e la clitoridéa Manhattan si sta abbandonando piano ai vellichii dell'estate, poi mi parla dei vestitini monospalla, ho una teoria, dice.
La teoria è più o meno questa: il monospalla è basic, il monospalla è economico. Continua. Il monospalla ti fa assaggiare, ma senza arrivare al dunque. Dunque, mi spiego, scrive: è come se offrendo la nudità di una, di spalla, lo sbucciamento parziale del deltoide, pisipigliassi hey, tu, sono raggiungibile, casomai. Ma allo stesso tempo, dice, schermisce e protegge, veste e copre, copre e veste.
Il monospalla, sentenzia lapidaria, è definitely killer: ammazza sempre e comunque. Perché la voglia non te la toglie, anzi te la vèllica (è un periodo questo che vuole usare il verbo vellicare, penso), e poi diciamocelo - chiude con una Frase Molto En Vogue Moltissimo Cristina Parodi - permette un ammicco facile e elegante.
Tu e le tue teorie, Madama Cloros, guarda, basta.
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