Juan Filloy, Yo y el arquitecto in "Yo, yo y yo (monodiálogos paranoicos)", 1971, traduzione mia.Tra tutte le arti, l'architettura è l'unica che si usa. Il destino d'una casa è che venga occupata, che chi ci vive ne goda lo sfruttamento, impregnandola del suo spirito, con la sua condotta, le sue abitudini. Male, male è quando il mero fatto di abitare soppianta l'atto di vivere!; è lì che l'uomo si meccanizza, e paradossalmente anziché avanzare verso il futuro finisce per retrocedere nella bestialità.Tenete bene a mente questo aforisma: male è quando il mero fatto di abitare soppianta l'atto di vivere.
[finalmente, insomma, trasloco]
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