15 marzo 2011

L'antropomentria, così ad occhio, su Malicuvata

La prima volta che ho avvertito un forte senso di disagio frammisto ad eccitazione dev'esser stata quando Sergio, poi, con Sergio eravamo amichetti d'infanzia, si mise in testa di spiare le pomiciate della sorella, che si chiamava Alba ed usciva solo al tramonto, esser ragazzini e non apprezzare certe meravigliose quadrature del cerchio.
L'ultima volta, invece, è stata quando ho letto Antropometria di Paolo Zardi.


Ne parlo su Malicuvata, dove come al solito inizio recensendo un libro che m'è piaciuto e finisco per raccontare i cadzi miei.

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