E' difficile parlare di Puškin a chi di lui non sappia niente. Puškin è un grande poeta. Napoleone è meno grande di Puškin. E Bismarck in confronto a Puškin non è nessuno. E Alessandro I e II e III in confronto a Puškin sono nullità. E tutti sono nullità in confronto a Puškin, solo in confronto a Gogol' è Puškin a essere una nullità.
Perciò, invece di scrivere di Puškin, per voi scriverò piuttosto di Gogol'. Per quanto, Gogol' è talmente grande che su di lui non si può scrivere nulla, perciò scriverò comunque di Puškin. Però, dopo Gogol', in un certo senso è un peccato scrivere di Puškin. Ma di Gogol' non si può scrivere. Così non scriverò un bel niente su nessuno, è meglio.
[Charms, quindici dicembre del millenovecentotrentasei, è in Casi.]
[[di Puškin non ho mica letto mai nulla, a pensarci, o forse sì, ma tanto tempo fa, non me lo ricordo]]
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