29 ottobre 2010

Cose che in cucina: sì (2/2)

Delle due cose che adoro fare in cucina, e mi sembra di non fare del male a nessuno, una è scoprire l'esistenza di parole sbalorditive, tipo caramellòmetro o carapace, che magari conoscevo pure prima di entrare in cucina, ma che là dentro hanno tutt'un altro gusto.
E poi certe storie.
Per dire, l'ultima volta ho scoperto che l'alchermes, il liquore quello rossèrrimo, lo fanno coi vermi, che detto così fa schifo, ma tant'è (lo fanno usando il colorante E 120 che poi non è altro che la cocciniglia, e la cocciniglia non è altro che insetti tritati, insetti che secernono una molecola color cremisi, ed infatti sia cremisi che alchermes vengono dall'arabo القرمز, che se non sai l'arabo si legge al-qirmiz).

L'altra cosa che adoro fare in cucina è poggiarmi allo stipite della porta sul retro, far su una sigaretta, guardarmi riflesso sul finestrino delle macchine parcheggiate, e accorgermi di somigliarci proprio, ad un cuoco.

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