04 agosto 2010

L'ORTO, ORTONA, LOORTO E GL'ORTOPEDICI

Può starci che mi sbagli (cit.), ma secondo me né a Pescara né in tutto l'Abruzzo c'è un posto bello come la laveria La Marmora di Nebida. E pure ci fosse (sì, forse c'è qualcosa di bello alla stessa maniera, i trabocchi del litorale chietino), nessuno andrebbe a sporgersi dal muretto a strapiombo sullo smeraldo spazzato dal libeccio: troppi scalini, e a Pescara insomma è risaputo, può darsi che mi sbagli ma in vacanza ci van quelli con le gambe che non gli camminano bene, mica i temerari del gradino.
E poi sui trabocchi, quelle dita lignee protese sul mare turchino dai quali pendono reti come filamenti di ragnatele, si fatica mica, per andarci.
Non ci si va, tout court.
E' proibito.
Ed è un gran peccato.

Comunque, Nebida tecnicamente è nel comune di Iglesias. Allora lo vedi che ad Iglesias il mare c'è, e c'è pure Loorto, ad Iglesias, sulla Provinciale 85, c'è il motozappo in giardino seppellito sotto le sterpaglie ed i ricordi, e le mura dello studio insonorizzato, c'è il soggiorno col tavolo rotondo e c'è pure Ruido.
Mancano gli altri, Moro e Goppy, non c'è più il calendario dell'Arcuri. Anche le confezioni delle uova son state rimpiazzate: dalla gommapiuma. E le sonorità wesside? Anche quelle, soppiantate. Da bumcià più potenti. Emmenomale.

Fabio, io a Fabio gli voglio assai bene, non ci vedevamo da quanto sarà stato? otto anni, forse nove, eppure era come se ci fossimo salutati davanti a Loorto cinque minuti prima, tutto era lì, com'era un'era fa.
Ne Loorto, Ruido è felice. Lo sono stato assai anche io.

Alberto Masala, diceva domenica al rissoso Stentadì, per esser felici basta scoprire cosa ci rende felici sul serio, che forse è una banalità o forse un insegnamento di vita di quelli che dovresti scriverteli su un cartellone attrè davanti alla scrivania (cit.).

A te cosa ti appaga?
Scrivere? (E poi, allora, già che ci siamo: perché scrivi?)
Coltivare zucchini?
Incunearti col flow sui quattro quarti?

A Ruido, lo appaga Loorto.
A Masala, l'orto.
A me, vedere i trabocchi ad Ortona, alle volte.
Ai ragazzetti che passeggiavano sul lungomare di Pescara sotto la pensioncella ieri l'altro, forse per essere davvero appagati sarebbe servito un ortopedico.
Ma anche no, dopotutto.
Ligabue, a loro non serviva null'altro, dovevi vederli com'erano felici anche così, nel pieno del loro delirante e stortignaccolo struscio.

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