Prendi quattro gamberi, lasciali erubescendere di complimenti e soffrittitudine in una padella color-del-cielo-quand'è-terso, un minuto per gambero, non di più; ammàntali di spaghetti e convincili che si tratti di albioniche muliebri antenne di gamberèsse accondiscendenti alla copula. S'uniranno in amàlgama furioso, adamitico e cremoso amplesso. Sottràili infine alla crapulonerìa del loro farsi tutt'uno con un moto allitterato di coiti interrotti e cotture perfette.Godi degl'effetti dell'amor.
Eccosìssìa.Amen.
21 settembre 2012
Una ricetta
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