[evidentevolmente ci piacciono le parole scrocchiarèlle, l'onomatopeititudine]
Oggi, ch'è dodici di settembre, a Roma, in Parco Meda, al Tiburtino, inizia Flep!
Flep! è un festival di letterature popolari, una ròba che se sei in zona e non ci fai un salto sei una persona orrènda. Durante questo festival, poi, c'è tutt'un angolo dedicato alle riviste, ce ne sono di molto fighe, attimpuri-cadillac-friggidèrio-scrittoriprecà-et-i-malicuvati-watt, per dire, e va da sé che dove c'è rivistitudine, e certune volte fighitudine, ci siam pure noi di prospektiva.
Se capiti domani, ch'è giovedì 13, ci (mi) trovi là, a stringer mani e incassare improperi, fai tu.
Venerdì, invece, alla Altroquando, a partire dalle 20.30 RT (Rome Time) (il che significa dalle 22 circa) (c'è almeno un'ora di timelapse) (sèmo de roma) c'è Rivistarola, oppure rivisticidio, non s'è capito bene, una jamsession rivistaròlica in cui tutt'una serie di riviste letterarie, alcune son quelle già menzionate, poi dovrebbero esserci anche i setteperuni e i còstoli e chissà-chi-altri, si incontrano-scontrano-confrontano, sai le risate.
Io nove su dieci non ci sarò, diciamo che io e la altroquando insieme generiamo flop! (TM), i motivi e i precedenti illustri chiedeteli al di vita, e gné: in compenso andrà Tomasz Kuciewski, alla prima uscita pubblica, val bene un salto, dico io.
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