Ero lì che cercavo questo libro di Augustus Joh C. Hare, Walks in Rome, una bella edizione, ne vado molto fiero, del 1903, rosicchiata dal tempo, devo averlo messo da qualche parte, durante il trasloco, ma lo ricordo mica dove, eccomunque ero lì che cercavo questo libro di Augustus Hare, faceva la guida agl'americani che venivano a farsi il Grand Tour a fine Ottocento, Hare, ed era così bravo che una volta, al Gianicolo, un tipo se lo ascolta tutt'il tempo, poi sbòtta e fa lo sapevo, io, amici!, costui è un impostore!, recita a memoria la guida del grandissimo Augustus Hare!, bella figura dimmè, davvero, eccomunque ero lì che cercavo questo libro perché c'è un passo, un passo troppo bello, in cui Hare racconta che aveva accompagnato un riccone del Minnesota a fare un giro per Roma a cavallo, erano andati a finire dentro il Colosseo, e c'erano operai ovunque, al Colosseo, che muovevano grossi blocchi di travertino e rifacevano arcate e davano una bella ripulita, e il riccone del Minnesota se l'era guardati a lungo, le braccia sudate, i cappelli di carta, finché non era sbòttato, sbottavan tutti, con Hare, forza ragazzi, state facendo un lavorone, dài che quand'avrete finito di costruirlo sarà magnifico.
Ed è un passo che mi fa sempre molto ridere, peccato che stamattina proprio non lo trovo, quel bel libro di Augustus John C. Hare.
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