Che poi sarebbe dovuta iniziare ieri, la Settimana Pascuale.
Con lo sventolìo dei pesci, o con le palme d'aprile, non s'era ben capito.
Temendo d'esser preso poco sul serio, allora, ho posticipato.
Da oggi, ogni giorno, per tutta la settimana, alle dieci e trenta, su questo bloggo, ospiterò un limerìcco di Astorre Pascuale.
Pascuale, l'italovenezuelano Pascuale, che vive a Vetralla, un tiro di schioppo dalle mie parti, in limerìcchi è specialista.
Tempo fa m'han regalato un suo libello, pubblicato in tiratura limitatèrrima come strenna natalizia da una nota azienda del ramo caseario del viterbese, senza stare a fare pubblicità.
Aveva le pagine che sapevano di caciòtta, e un titolo geniale, secondo me.
S'intitolava LiMerryXmas.
Da oggi, dicevo, per tutta la settimana, ogni giorno, alle dieci e trenta, ospiterò un limerìcco di Pascuale.
Che anche questa mi sembrava una ròba figlia del destino: la Settimana Pascuale nella settimana pasquale, voglio dire.
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