"Uno scrittore è sempre solo, come un maratoneta. Di quella solitudine deve pigliarsi tutto: la musica celestiale, e il rumore nelle budella. E anche l'illusione peregrina che un giorno qualcuno decida di aprire un suo libro per vedere se vale davvero la pena perdere qualche ora di sonno con qualcosa di così assurdo e pretenzioso come una pagina piena di parole"L'ha detto el gordo Osvaldo Soriano, tipo.
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