16 novembre 2011

Avuta un'idea ovvia

Cioè, potremmo scriverci, chessò: Perturbazione in arrivo sull'Italia.
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Sospensione del tempo. Mi viene in mente Umberto Eco e il suo pezzo Come giustificare una biblioteca privata: "Ho dovuto convincermi che ci sono due leggi a cui nessun essere umano può sottrarsi: la prima idea che viene in mente è la più ovvia, e avuta un'idea ovvia, non viene in mente che altri possano già averla avuta prima. Dispongo di recensioni in tutte le lingue di ceppo indoeuropeo che si muovono tra "L'eco di Eco" e "Un libro che fa Eco". Salvo che in questo caso ho il sospetto che questa non si ala prima idea che è venuta in mente al redattore; è che la redazione si è riunita. Ha discusso una ventina di titoli possibili, e finalmente il caporedattore si è illuminato in volto e ha detto "Ragazzi, mi è venuta un'idea fantastica!" E i collaboratori: "Capo, sei un demonio, come è che ti vengono?" "Sarà un dono", avrà risposto".

Un eco di Eco nel racconto che Rossano Lo Mele dei Perturbazione ha scritto per Cosa Volete Sentire.
Il racconto, poi, si chiama Mai Land.

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