C’è vanità e presunzione nel supporre di avere qualcosa d’estremamente interessante da dire e di saperlo dire bene. [...]
Eppure il saper leggere non è considerato un talento.
Nessuno si sentirebbe lusingato a sentirsi dire d’essere un grande lettore.
e niente, m'ha fatto il paio con delle righe bellèrrime di Derek Walcott, sono in Volcano, una poesia che se ti va la trovi dentro Mappa del Nuovo Mondo, la poesia a un certo punto fa così:
One could abandon writing
for the slow-burning signals
of the great, to be, instead,
their ideal reader, ruminative,
voracious, making the love of masterpieces
superior to attempting
to repeat or outdo them
and be the greatest reader in the world.
vale a dire, traduco a braccio,
Si potrebbe smettere di scrivere
e seguire i segnali - tizzoni che bruciano lenti-
dei grandi, essere invece
il loro lettore ideale, ruminante,
vorace, che considera l'amore per i capolavori
superiore al tentativo
di ripeterli o superarli
ed essere così il più grande lettore al mondo.
Ciao Dario Falconi.
Ciao Derek Walcott.
Ciao più grande lettore al mondo.
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