Back in Bolo once again, chi lo avrebbe detto?
Domenica ventisètte marzo si fanno un paio di ròbe a Bolo, se sei di Bolo o ti trovi in Bolo dovresti esserci pure tu.
Per cominciare, alle sèiemmezza sarò a leggere delle mie cose dal katacrascio ma anche no al Punt?, un wine bar al Pratello, in Via San Rocco 1/g. C'è questa rassegna che si chiama Punti di Vista e niente, io sarei l'ospite che con la scrittura incalzante venata di ironia sfumato beffardo, i giochi verbali e le sperimentazioni linguistiche sulla letteratura, sul calcio, sulle ròbe allieterà la serata del 28 marzo insieme al mandolino del glorioso Mungari, così dice la locandina, anche se domenica sarà 27 ed io questa cosa di essere l'unico reading del lunedì ch'è stato anticipato alla domenica, chi lo sa perché, mi mette un'ansia da prestazione addosso che férmati.
Infatti mi sa che per scaricare la tènzia farò anche del rap.
Dal Pratello a Via Mascarella, di mezzo c'è la cena ma quella si fa tutt'insieme: alle dièci, da Malazeni al civico ottantaquattro, parliamo di Prospektiva 52 due giorni dopo averlo fatto a Roma.
Non puoi attraversare il mare stando fermo e fissando le onde è un incontro di leggere e di chiacchierare con Alfio Genitròn e me - chi lo avrebbe immaginato - che amabilmente colloquiamo, poi leggiamo delle ròbe, e legge chi c'è.
Tu, ecco, per esempio, tu che ci sarai, potresti leggere, vè?
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