02 gennaio 2011

tre mesi bellissimi essendo chissacchì

In un racconto di Malerba c'è un uomo che è in Svizzera in convalescenza. Siccome non gli piace il lago che si vede dalla finestra della sua camera, il convalescente, per distrarsi, decide di tradurre un romanzo dal francese e traduce tutto Germinal di Zola, cinquecento pagine. E traducendo si accorge che gli succede un fenomeno strano. Piano piano comincia ad avere pensieri diversi dai soliti, gli si formano nella testa dei pensieri francesi ottocenteschi, dei pensieri tutti pieni di naturalismo. Si accorge insomma che, traducendo Zola, si trasforma progressivamente in Zola. Finita la convalescenza si mette a fare il traduttore di professione: traduce un libro di Renard. Quando gli propongono di tradurne un altro, rifiuta. Non gli piace essere Renard. Poi è un po' Pierre Loti, ma non si sente bene neppure quando è Pierre Loti. Quindi passa tre mesi bellissimi essendo Stendhal.

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ecco. Ho deciso che passerò bellissimamente i primi tre mesi del duemilaundici essendo un po' dandy, un po' esiliato volontario, un po' omosessuale. Tanto poi a settembre: mi sposo.

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(il pezzo sopra è tratto da Le cose non sono le cose di Paolo Nori, Deriveapprodi, 2009)

1 commento:

Giovanna ha detto...

EIA!!! :)