Volevo dire che su Holden, Lolita, Živago e gli altri di Fabio Stassi, poi, a pagina 9 c'è scritto che Elias Canetti pensava che i veri scrittori incontrano sempre i loro personaggi, ma solo dopo che li hanno inventati.
Troppo facile incontrare i personaggi prima di inventarli. Che poi non sarebbe mica inventarli. Sarebbe descriverli, raccontarli, trasportarli nel romanzo.
E ci credo poi che come Conrad vai a dire in giro se anche il mio personaggio non ha mai respirato o camminato su questa terra (il che, per conto mio, è estremamente difficile da credere), posso tuttavia assicurare ai lettori che egli è perfettamente autentico.
Eh, grazie.
Io, certi miei personaggi, tipo Clo o l'assessorùcolo (che poi non è un assessorùcolo, ma un delegatùcolo), li ho incontrati sul serio dopo averli inventati.
Questo non fa di me un vero scrittore, forse: cionondimeno, questo fa di me un convinto simpatizzante di Elias Canetti.
Nessun commento:
Posta un commento