Com'era quando tutto è iniziato?
Obiettivamente non ho altri obiettivi fuorché focalizzarmi sugl'obiettivi, ti raccontai, e non ci trovasti nulla da obiettare, tu, che pur'avevi come obiettivo centrale centrare l'obiettivo giusto, ridemmo di gusto di quegli scioglilingua che il Bardolino rendeva scioglievoli e scivolosi, basta evitare tramonti e rotoballe, aggiungesti tu, ridemmo ancora e gl'occhi si fondevano già più negl'occhi, ci guardavamo, ci guardavamo, da più vicino ci guardavamo, l'avevamo già sentita quella formula cadenzata, sentita sì, in un ciddì, in un ciddì tra la traccia sei e la traccia otto, certo che tracklist psicolabile, convenimmo, mettere la voce di Cortàzar tra Nina Simone ed i Weezer, obiettivamente sì, e le pupille in certi istanti divenivano un ciclopico bulbo oculare, tondo e fragile come gl'obiettivi sparsi sul tavolo in cucina, in certi istanti di fragilissima rotondità, ridemmo ancora, ebbra inciampavi mentre mettevi su il filmino del matrimonio dei tuoi, la bobina scorreva rapida in uno screpitio d'antan, c'erano zampe d'elefante e miniminor con le lattine a rimbalzare sull'asfalto d'agosto, c'era il vestito bianco di tua madre che come ti somiglia, tua madre, il divano nell'angolo buio, l'armadio spostato, la parete crepata e sulla parete crepata lo schermo dai contorni sfocati, l'immagine come in un sogno, la bobina leggermente fesata, le diapositive, poi, tante diapositive, lo scatto regolare del braccio che ne scandiva il susseguirsi, tu nel passeggino, torna indietro, tu nella carrozzina, lascia queste due, tu nel passeggino e tu nella carrozzina, la canottiera non serve, calano le spalline, giù le spalline della canottiera come quando una madre allatta, le mani sui seni, cristo come somigli a tua madre, le braccia incrociate e le mani sui seni, la tua immagine in carrozzina in grembo, tu sei tua madre, ti tieni stretta, soffi sui tuoi capelli, soffi e ti baci la testolina, e sei d'un tratto madre, figlia, spirito, Santoddio, quanto le somigli, a tua madre.
Era così, quando tutto è iniziato?
[Liberamente ispirato da "So was it when my life begun" di Valentina Calosci]
Nessun commento:
Posta un commento