M'ha detto Mirco Mariotti che alla sua Malvasia Aromatica Le Dune Bianche la cosa migliore che puoi abbinare è mica un piatto, è mica un manicaretto, ma un pezzo jazz, Jazz Band di Henghel Gualdi (sì, è la sigla di chiusura di Novantesimo Minuto). Che poi uno dice: musica e vino, ma che ròba è?, e scopre che sì, esiste un metodo, nientemeno, ça va sans dire il Metodo Mariotti.
Ho incrociato, tempo fa, Igor Cassina: sembrava tutto fuorchè un punto esclamativo pervaso d'energia, venuto dallo spazio, come ce lo descriveva Antonio Fusco in telecronaca subito dopo la performance che gl'avrebbe cinto il capo d'alloro alle Olimpiadi di Atene nel 2004. Ma forse dipendeva dal fatto che non era alla sbarra, forse.
Non esistono né un Metodo Gabrielli né una Mossa Gabrielli, quantomeno non ancora, e maturo sempre più la sensazione di non aver combinato un cadzo, nella vita.
[Intanto domattina, sembra, sarò uno dei palloni gonfiati - oggi Christian Frascella - ch'han accettato di parlar di calcio, e di mondiali, e di farlo chez Scrittoriprecari.]
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