PROSPEKTIVA (una rivista letteraria)

Prospektiva è quel trabiccolo di rivista letteraria còlla quale ci siamo divertiti tantissimo finché ci siam divertiti tantissimo, ovvero dal 2009 al 2012. 

Una volta abbiamo addirittura girato un film muto, pensa.


Prospektiva #55 - Strappi è finalmente fuori. 
All'interno ci trovi racconti e ragionamenti inediti di
Gianfranco Franchi, Francesca Santucci, Francesca Ferro, Gianni Tetti, Luciano Funetta, Gea Polonio, Alfonso Prota & Stefano Frateiacci, Gianni Solla, Vanni Santoni, Chiara Apicella, Mauro Maraschi, Jaime Andrés de Castro, Gioacchino Lonobile, Arturo Robertazzi, Matteo Salimbeni, Antonello Grassi, Federico Di Vita. E due-racconti-due inediti di Yuri Herrera, tradotti da Eugenio Santangelo.
Graphics & Layout di Cosimo Lorenzo Pancini per studiokmzero. E un editoriale di Andrea Giannasi.
E un controeditoriale di commiato di Fabrizio Gabrielli.




Dopo un'attesa interminabile è finalmente uscito il nuovo numero di Prospektiva, il 54, un numero doppio, vieppiù, tutt'intitolato al FALSO.
Dentro ci sono storie così vere ma così vere che quando invece poi scopri che sono false, o che è falso che siano false, ti si ribalta la milza.
E ti chiedi: cosa rimane, in quel limbo di fantasticazione che s'estende tra il vero e il falso?
Che Prospektiva fa riflettere. Te. Loro. L'oro.

Tra Storie che sembrano vere e invece sono false e Storie che sembrano false e invece sono vere, e poi Robe intere ma tutte a pezzi e Robe a pezzi ma tutte intere, saggi racconti pastiches poesie e deliri di (in rigoroso ordine alfabetico, massivamente democratici)

M. Azael Santamicone, M. Baccanelli & F. Barreca, A.N. Bravi, M. Bunu, D. Caringella, I.B. Carver, F. Darioni, S. Domenichini, A. Esposito, F. Ferro, G. Frattini, T. Giancarli, A. Giannasi, M.E. Gonzàles, F. Hernàndez, M.A.G. Iaccarino, F. Iodice, E. Marinelli, R. Marzano, P. Matarazzo, A. Meregalli, H. Miller, M.A. Orthofer, I. Pozzoni, A. Prunetti, G. Sabatini, F. Sanchez de Muniain y Gil, R. Schenardi, S. Segatori, F. Spano, V. Sparagna, B. Torchia Sonqua, J. Trillo Suarì, V. Vosganian, D.F. Wallace, G. di Velieronero d’Oltremare, R. Marzano, E. Olmi, G. Pitari, J. Ramonda, L. Roscignò, C. Tempio, C.L. Pancini.

Visto che è un numero doppio, costa quattordici europei. Ma alle presentazioni e ai readings te la diamo per molto meno. (per sapere quando e dove facciamo dei readings, prova a dare uno sguardo qua - tra le altre ròbe)
Contiene dei ciòttoli specialissimi e svariati milioni di dòllari. True story.
Puoi ordinarla scrivendo una mail a questo indirizzo, o a quest'altro.
(puoi anche abbonarti, se vuoi, costa ventisette euro, chiedici com'è che funziona: l'abbonamento è per  tre numeri).



Il numero 53 di Prospektiva è quello dedicato alla Glasnost'.
Come il numero 52, quello sulla Traversata, è tirato in sole 199 copie, tutte numerate e confezionate a mano.
Il concept grafico è di Cosimo Lorenzo Pancini per studiokmzero. 
Le cupole di San Basilio in copertina sono opera di Luciano Cisi.
Contiene trasparenti ragionamenti di pubblica utilità di
Alessandro Bonino, Luigi Romolo Carrino, Carlo Dulinizo, Giulia Guida, Paolo Nori, Gianluca Pitari, Horacio Quiroga
e racconti di trasparenze e pubblicità di
Alessandro Busi, Marta Casarini, Vasile Ernu, Francesca Marzia Esposito, Alfio Génitron, Andrea Giannasi, Nicola Ingenito, Tomasz Kuciewski, Marco Manicardi, Elena Marinelli, Marco Mazzucchelli, Alex Pietrogiacomi, Federico Pucci, Chiara Reali, simone rossi, SIC (Scrittura Industriale Collettiva), Gianni Tetti, Matteo Trevisani
nonché poesie di
Marcello Comitini, Ottorino Garau, Luca Gilioli, Dario Lodi, Lorenzo Mari, Roberto Marzano, Marco Montoncello, Eduardo Olmi, Riccardo Raimondo, Vanni Santoni, Gemone di Velieronero d'Oltremare
con tre disegni di Tristram Mason, un estratto di Aleksej Nikolaevic Tolstoj e gli esordi della fantascienza sovietica di Daniela Marcantonio e una pin poppèrrima.
Sono disponibili tre controcopertine diverse e collezionabili: ciccia, aglioecipòlla, patate.


Costa sètte europei.
Puoi ordinarla scrivendo una mail a questo indirizzo, o a quest'altro.
Se vuoi vedere com'è fatta, magari, dài uno sguardo qua. Oppure qua.

Poi c'hanno fatto pure un'intervista, su Les Flaneurs: questa.

Il numero 52 era dedicato a La Traversata.