Avena fatua, si chiama. Così vengo botanicamente edotto.
E' che io l'ho sempre conosciuto come forasacco, e nella bucolica fanciullezza uno dei giochi più appassionanti era raccogliere le spighette con una mano, quante più possibili, cercare la schiena sguarnita d'un compagno e vedere "quante mogli hai".
Un forasacco penzolante dalla maglia, una moglie.
Tanti forasacchi, tante mogli.
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Oggi osservo un bimbo raccogliere stille d'avena fatua. Poi mi si fa sotto minaccioso. Gli presto la schiena (ché col forasacco ci si deve sempre mettere di schiena, il forasacco nell'occhio potrebbe voler dire morte certa) pronto ad un tripudio di poligamia.
Ne rimangono impigliati tre.
Meno male và, dico io, tre mogli.
Ahhhhh, ribadisce lui, muori tre vol-te, muori tre vol-te.
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Horror fatui.
Forasacco come presagio di trapasso.
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A pensarci bene, era meglio il gioco che si faceva noialtri.
1 commento:
Sono totalmente d'accordo con questo post. Hai ragione su tutto continua a condividere questo tipo di causa le cose 'sono molto divertire.
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