Poesia, mi direte voi.
Da oggi pomeriggio non riesco a togliermi dagli occhi l'immagine de La strage degli innocenti del Pisano a Pistoia.
Solo che a Pistoia non sono mai stato, mai materialmente parlando, s'intende.
Le parole di un affabulatore conclamato come Arnaldo Colasanti, le saette che squarciano i civitasvetulini cieli, pioggia e urla caciarone attorno ad un banco pieno di libri per il buccheche?, un rilievo che non hai mai visto eppure hai visto.
Con gli occhi della poesia.
Piove sul bagnato.
Non ricordo se il mio cellulare cambia automaticamente l'ora da legale a solare e viceversa. Fa altre mille cose intelligenti, questa non lo so, o non me lo ricordo.
Forse resto sveglio fino alle tre per capirlo.
Da oggi pomeriggio non riesco a togliermi dagli occhi l'immagine de La strage degli innocenti del Pisano a Pistoia.
Solo che a Pistoia non sono mai stato, mai materialmente parlando, s'intende.
Le parole di un affabulatore conclamato come Arnaldo Colasanti, le saette che squarciano i civitasvetulini cieli, pioggia e urla caciarone attorno ad un banco pieno di libri per il buccheche?, un rilievo che non hai mai visto eppure hai visto.
Con gli occhi della poesia.
Piove sul bagnato.
Non ricordo se il mio cellulare cambia automaticamente l'ora da legale a solare e viceversa. Fa altre mille cose intelligenti, questa non lo so, o non me lo ricordo.
Forse resto sveglio fino alle tre per capirlo.
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