19 settembre 2008

L'odio e Les Flammes du Mal

Per scrivere ciò che sto scrivendo in questo periodo c'è bisogno di rituffarsi nel passato.
Quel passato è fatto anche di film, bei film, con colonne sonore stracazzute.
Tra tutti La Haine (in italiano, sorprendentemente tradotto in maniera pedissequa, L'odio).
Chi l'ha visto forse ricorderà un giovanissimo Signor Bellucci ed una disarmante anticipazione di quanto sarebbe successo anni dopo, quando Sarkozy ancora non era il Signor Bruni ma un Ministro dell'Interno alle prese con una situazione complicata nelle banlieu di tutto l'Hexagone.

Quel film lo vidi in una mattina piovosa.
Mi infottò come poche volte m'era successo.
E per giorni mi rimbalzò in testa l'incalzante flow di Passi.
Les Flammes du Mal, si chiamava quel pezzo.
Eccolo, appicciato su sequenze di La Haine e Ma ci-té va crack-er, mai uscito in Italia (se non in qualche rassegna d'essai).

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