Basta però una scintilla per far riardere il falò della vanità, dell'egocentrismo, della ricerca del Googlegänger.
a
Gli altri?
Ancora latitano.
Per amanti del Backdoor, Boogers incalliti, patiti della Green Room e per bellissime foto di Spots.
Shaka-Brah!
a
Per dirla tutta, però, ora il panorama si è spalancato.
Dove sono entrato a far parte dello squisitissimo gruppo "Los Gabriellis que no conocemos".
In lingua spagnola, e c'è un perchè.
a
Con estrema sorpresa, di fatto, mi sono trovato di fronte ad una situazione inequivocabile: in sudamerica ci sono un casino di Gabrielli (che immagino pronunciati Gabrieyi, santo yeìsmo).
Molti argentini, ma anche qualche cileno, e venezolano.
a
Mi piace immaginare un Fabrizio (Fabricio) Gabrielli che s'aggira per il quartiere Palermo Viejo a Baires, lo vedo percorrere Avenida de Mayo, fermarsi a scattare una foto alla statua di Carlos Gardel nel barrio di Abasto, entrare nell'"inferno provvisorio" della metro porteña.
a
Fabricio Gabrielli, si estàs por allì...
1 commento:
Di Damiano Celestini, invece, a quanto pare ci sono solo io.
Mi sento solo.
eheheheh!
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