24 dicembre 2011

Come dopo una scarica elettrica

Sèicento mesi, pénsaci, dice Nicanor, seicénto mesi son tanti, cinquant'anni, mezzo secolo, per mezzo secolo, dice Nicanor, la poesia è stata il paradiso del perfetto scemunito, finché non son venuto io, alza il mento Nicanor, io!, (si batte il petto), con le mie montagne russe, che puoi pure scendere, amico mio, (il dorso della mano spazza l'aria), razzo atòmico, (alza il tono della voce) scendi s'è così che ti pare, ovvio che non risponderò, si schermisce Nicanor, ovvio che non risponderò di quelli ai quali, giù dal turbine, comincerà a sgocciolar sangue dalla bocca, dalle narici, come dopo una scarica elettrica - hai presente una scarica elettrica, la folgorazione?, l'elettroshock, la tortura, la pena capitale?, così scrive Nicanor, dice Roberto, come se il giorno seguente dovessero strapparlo al braccio della morte, dead man walking!, e portarlo al patibolo, scrive come se fosse l'ultima volta, sempre quell'impressione mi fa, dice Roberto - io pesco ròbe fluttuanti nell'aria, sostiene Nicanor, le pesco e le inanèllo, come Violeta con gl'accordi, come chi è innamorato di tutte e di nessuna e scrive lettere a una sconosciuta, incrociarsi nella metro non è essersi amati, un bacio non è un omicidio, e 

quando passeranno gl'anni, quando passeranno
gl'anni e il vento avrà scavato un fosso
tra l'anima tua e la mia; quando passeranno gl'anni
e io sarò solo un uomo che una volta amò, un essere che s'è fermato
per un istante di fronte alle tue labbra
un pover'uomo stanco, d'andare per giardini, 
tu: dove sarai? Dove
sari tu, oh, figlia dei miei baci?

dove?, ci sarai?, incastrata tra un do diesis e un heltah skeltah, col sangue sulle labbra e nei ventricoli, sentirai il battito chiaro, nel petto, quando guarderai il frutto della mente umana, ci vedrai tutta la distanza tra il bene e il male, e nel fondo, se aguzzerai lo sguardo, i miei occhi chiari, la poesia e il suo contrario, l'amore e il suo contrario, il profumo di violetta, di Violeta, di me, e starai molto bene, e starai molto male, come dopo una scarica elettrica.


[Nicanor Parra ha vinto il Cervantes. Nicanor Parra era il poeta preferito, per dire, di Roberto Bolaño. Nicanor Parra è pure il fratello di Violeta Parra. Violeta Parra è quella che cantava Gracias a la vida. Nicanor Parra spacca]

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