05 maggio 2011

Non c'è cosa più divina #2: E=mc², su Finzioni


Elsa lo sapeva che tira più una sferzata di schwäbisch che una manciata di formule: è il millenovecentododici e iniziano a frequentarsi, a far cose che tu neppure ti immagineresti, a pensare al faccino di Albertle, con quel suo capello sparato ed il baffo fulvo.
Ci rifletteva spesso, Albert, su quella relazione così inusuale, relativamente grave, eppure gravemente relativa.
Albertle è il nome storpiato di Albert, un po' come Mamasz per Tomasz è Brabrizio per Fabrizio.
Lo sai cos'è che piaceva allo sbarazzino Albert, quello che fa le linguacce,  oltre a scarabocchiar sempre appunti?
Eh, te lo racconto qua, su Finzioni, che oggi è il giovedì di Non c'è cosa più divina, il resto vedi te, giàssai.

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