24 settembre 2010

Parrucchiere per signori

Andrebbe fatto notare che poi quello che sei quando esci dal parrucchiere per signori, sei mica te.
Perché diamo un'asciugatina?, ti si chiede, un pochino di gel? s'insiste, una pettinatina?, si chiosa, ed è tutt'un fiorire di paroline diminutivine, verbini sostantivizzatini che ti viene da scappare senza pagare.

Ti si concia bene, dal parrucchiere per signori, ma mica come vorresti tu.
E quello che esce in strada, poi, è un signore pettinato come si pettinerebbe il parrucchiere.

Non ti resta tra le mani che un sogno infranto, di righe a sinistra.


[Oggi alle diciassette alla Cittadella della Musica c'è il Musicone Festival la kermesse Un Mare di Lettere, si parla di BrainGnu e quindi anche un po', ma solo un po', del katacrascio.
Io vado a dire che noialtri c'abbiamo il fascino, ci vado con la riga a sinistra ed un marranzanu.
Magari lo suono pure]

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