15 luglio 2010

Ròbe che faccio di luglio e (forse) d'agosto (a una certa distanza dal mare)

A Tarquinia, al civico 21 di Piazza Duomo (a 11 chilometri dal mare) c'è il DOT. Il DOT è un posto molto figo, pieno di genti fighe che pigliano l'aperitivo tra le vestigia della Tarquinia medievale, c'organizzano un sacco di vernissaggi ed happenings e poi hanno i divani bianchi molto fluffi in mezzo alla piazz'antica.
Noialtri del Katacrash Ensemble saremo là domenica 25 luglio, all'ora dell'aperitivo giustappunto, diciamo tra le sette e le otto dalle otto pièmme in poi che prima c'è messa di fronte, col nostro Katacrash Ensemble Live Picture Sciò. Si comincia col diggeisèt funkettone e clamorosamente old school di Pruno per poi arrivare alle pubbliche letture di Katacrash, con Massimiliano Ercolani a pizzicare le corde del contrabbasso, Pruno a smanettare coi marchingegni ed io a metterci voce e sigarette.

Due giorni dopo parto per la Sardegna (in mezzo succede una ròba che non si racconta) per il festival di letteratura in musica Passaggi per il bosco 2010.
Mercoledì 28 leggerò Porco Odio di Dario Falconi, forse incazzandomi, a quattro chilometri e mezzo dal mare, al Canone Inverso.
Giovedì 29 Luglio, invece, alla Libreria Mieleamaro in Via Giuseppe Manno 88 (a due chilometri e cento metri dal mare) alle sette pièmme si parla di e si legge da Katacrash con l'Elena e Grigi Bolero, accompagnato da Cugino Lubitch ad un fottìo di strumenti, tra i quali lo xilofono, e Fabrizio Chinaglia al contrabbasso (la mia costante, pare).
Nei giorni seguenti, inoltre, pare che leggerò a voce alta e con l'accento romanèrrimo Con(tra)dimento di Simone Rossi (sempre a quattro chilometri e mezzo dal mare) e mi capiterà di dire a voce certe ròbe che ho scritto su I cani là fuori di Gianni Tetti (a due chilometri e cento metri dal mare).

Ad Agosto ancora niente di sicuro, però un giorno (che ancora non è ben preciso) forse si porta il Katacrash Ensemble Live Picture Sciò a Marina di Montalto, ch'è sempre un nome bellissimo per un luogo, in un posto che sta a venti metri dal mare.

Una domenica sempre d'agosto, stavolta a Civitavecchia a due metri e mezzo dal mare, quindi quasi a potersi bagnare i piedi, ancora Pruno che smanetta e Massimiliano che contrabbassa ed io che sproloquio.

Il 28 Agosto, che è un sabato, a Monte Romano ci sarà la Sagra della Carne Maremmana.
Nei giardini prospicenti alla Biblioteca Comunale (ventidue chilometri dal mare), intitolati a Santa Cecilia Eusepi, poco prima di mettersi a far la fila per le braciole e le salsicce parlerò di Katacrash e dell'importanza delle sagre di paese, lo farò con Adriano Ercoli e sarà una sorta di ritorno, perché già ci presentai L'inafferrabile Weltanschauung del Pesce Rosso e venne pure il sindaco d'allora con la fascia tricolore e tutto ad accostare la mia umile persona, in un excursus sui giovani ch'hanno passato la loro infanzia a Monte Romano, alla figura della Santa cui la piazza è intitolata.
E son sempre soddisfazioni, subodorare almeno un po' di santità.

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