Ergo: ròbe che son successe, che succedono, che succederanno. Se non s'uccideranno.
Mi son scritto addosso per ricordarmi ciò che è meritevole d'esser ricordato, e per ricordarmi di dimenticare ciò che non è meritevole d'esser ricordato, e che perciò credo e spero di dimenticare presto.
Poi mi son svegliato e sul metacarpo della mano sinistra ho trovato la frase "Geena Noval c'è stata mica mai, in Argentina". Subito sotto una firma, L.O.U.D., ho pensato stesse per "L'Ostinato Umoristicamente Disquisisce", per questo il reading di sabato scorso l'avrete trovato particolarmente circense. E L'Ostinato, ecco, l'ostinato son io, così come tenace è il prossimo numero di Prospektiva, il cinquantesimo, che troverete a Torino, al Salone Internazionale del Libro, mica cadzi.
In Argentina, invece, c'è arrivato "Uguali ma a testa in giù", con l'affascinante titolo di "Iguales pero cabeza abajo", v'andasse di leggerlo [para hispanohablantes sòlo] lo trovate qua.
Eppoi insomma niente, giriamo akKatacrashandoci ancora un po', delle volte c'imbattiamo in tipi à la Simone Rossi e ne diventiamo estimatori, anche se poi ci puzzan le mani, d'aglio sbriciolato ci puzzano, e che t'aspetti, è il minimo se Sbriciolu(na)glio.
Tante ròbe, forse troppe, e nel weekend sarà one more time Torino.
Ah, fortunello!, direte voi.
Ennò.
Ennò.
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