...non avrei, contrappasso malefico, di che preoccuparmi altrove.
Invece.
Lavoro alacremente al primo romanzo, che è dedicato ad una cultura poco conosciuta.
Spesso la si definisce sottocultura, ma allora dovrei dire che sono impegnato nella stesura di un sottoromanzo, e mi dispiacerebbe se non altro per voialtri potenziali sottolettori.
Quindi.
Romanzo, e basta.
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Poi c'è la rassegna enogastroletteraria Food&Book.
Seguiranno altri 4 incontri.
Per chi ne volesse sapere di più, c'è un blog all'uopo creato. Mirabolanti novità non prima di martedì, giorno in cui presenteremo alla stampa locale l'intero ciclo di tastereading.
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Infine, last but not least, il primo numero della brand-new Prospektiva.
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Nel frattempo, nei prossimi tempi che si preannunciano burrascosi et densi d'avvenimenti, troverò qualche interstizio per comparire - appunto - sul numero marzolino di Interstizi con la curatela di un racconto di un tal Tomasz Kucewski. Appuntatevi il nome, ne sentirete riparlare.
E per presentare, ennesimamente, l'Inafferrabile eccetera eccetera in quel di Latina, il 4 aprile.
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