14 luglio 2008

Ponte Ponente Ponte Pi vs Pommes de Reinette et Pommes d'Api


Qualche sera fa è stata la causa di un battibecco di quelli da tenersi il broncio per tutta la sera.
Lei è la maledettissima filastrocca “Ponte-ponente-ponteppì”, che alcuni di voi conosceranno nella variante “Ponte-ponente-tappettì”.

Causa scatenante del diverbio, l’intonazione della snervante filastrocca.
Che, secondo me, dovrebbe seguire lo schema “Ponte-ponente-po↑nteppì↓tappe-tappe-ru↑gia↓”, mentre per Chiara l’esatta dizione è con il finale in “tappe-tappe-ru↓gia↑”.

Fortuna che c’è internet, l’instant-culture e uno svario di siti che, con un’analisi sistematica, ti permettono di snocciolare verità assolute sull’intero scibile umano, o quasi.

Non ci fosse stato quel litigio (e complice non fosse stata la necessarietà di scoprire l’esatta versione, dacché sarà il punto focale di uno dei racconti sui quali sto lavorando), beh, non avrei mai scoperto ciò che ho scoperto.

Per la vita immensamente debitore sarò a Francesco Cundari, dal cui blog estrapolo una lezione lachmanniana sull’origine del Ponte a Ponente di Perugia:

Ebbene, l’assurda filastrocca sarebbe la versione quasi completamente desemantizzata dell’originale francese, dove una venditrice di mele presentava la sua mercanzia cantando: “Pomme de reinette et pomme d’Api/ d’Api d’Api rouge/ pomme de reinette et pomme d’Api, d’Api d’Api gris”. Già tra i bambini francesi, però, sulle rare mele d’Api rosse e grigie s’imponeva la lectio facilior “tapis rouge” e “tapis gris”. Quindi la filastrocca arrivava in Italia, e finiva come sappiamo, con tappe-rugia e tappe-rì (anche il movimento che si fa nella conta, che termina con il braccio dietro la schiena, si spiega con la versione originale, in cui a un certo punto spunta pure un infido ladro di mele).

Ora, sulle questioni più squisitamente ecdotiche bisognerebbe sentire cosa ne pensano le mamme di Mamalisa.com, pantagruelico corpus di canzoncine per bambini, nella cui versione di Pommes d’Api figura effettivamente la tradizione “tapis rouge”.

Nel frattempo, per chi vuole riesumare i ricordi di clamorose sbarbozzate e serate da perenni sconfitti nei tornei di Tapperugia, con un click è possibile scaricare la versione midi o meglio quella unplugged in mp3.


Nelle foto: Ponte Ponente Ponte Pi e Pommes de Reinette et Pomme d'Api (Flickr)

3 commenti:

Damiano Celestini ha detto...

Con questo post hai eliminato un punto nella mia lista "curiosità da soddisfare prima di passare a miglior vita".

Grazie.

Anonimo ha detto...

È vero che la verzione originale dice "Pomme de reinette et pomme d'api, d'api d'api rouge,
pomme de reinette et pomme d'api, d'api d'api gris" ma i bambini francesi la cantano "tapis rouge/tapis gris", e quelli che la cantano "d'api rouge/ d'api gris" (se ce ne sono) non sanno ciò che sono le mele "d'api". Gli adulti possono capire che sono una altra varietà di mele perche si vendono mele "de reinette" ma non si trovano mele "d'api" sul mercato.

Fabrizio Gabrielli ha detto...

wow, Monique.
Almeno, le pommes d'Api si possono assaggiare.

Tu pensa che io, invece, ho cercato per decenni il Ponte Ponente (anche detto Ponte Pi) a Perugia.
Dove, beninteso, non esistono ponti.
:(