17 maggio 2008

SMS aderenti

Nella rubrica del mio cellulare ho numeri di amici. Di scassaballe che a vario titolo abbisogna tenere a memoria. E poi di conoscenti, gente che ha gravitato nella mia vita per un motivo o per l’altro e che semplicemente non frequento più.

Così ho avuto la (a quanto pare, balzana) idea di inviare a tutta la rubrica, indistintamente, un messaggio che preannunciava la presentazione di rossopesce a Civitavecchia venerdì prossimo. Magari – ho pensato – può essere una buona occasione per rivederli, tutti.

È in quel momento che scopro di avere dei detrattori. Meglio, nemici giurati.

Desidererei non ricevere più sms su di te e sul tuo stupido libro.”. Esordisce così, l’irascibile destinatario. Che ci tiene a farmi sapere che non si farà “scrupoli ad aderire per vie legali”, in caso di reiterazione di invio di messaggeria istantanea (così debbo supporre si chiami il reato).

Oh-là-là, per così poco!

Tlac, cancellato il numero dalla rubrica.

Oooops, non ho nemmeno fatto in tempo a rispondere che si dice “adire le vie legali” (adire, che ci piaccia o no, è transitivo).

2 commenti:

Damiano Celestini ha detto...

Se uno è proprio incakkiato le vie legali se le tiene strette e quindi le aderisce. Cioè....

Vabbè Fabrì me so incarcato. Mannalo affanc.......

JAJO ha detto...

Fabri'... ma chi era 'sto 'mbecille ?!!
Io cercherò di esserci (ho letto l'sms ieri :-D)