18 marzo 2014

Una cosa di scrivere e una cosa di lèggere

Succede che da due anni, qua in Civitasvètula, ci diamo un gran daffàre con l'Anpi e i Giovani Democratici per organizzare una ròba di lèggere a voce alta per il 25 Aprile. Quest'anno - eravam lì con Simone, e David Stella dell'Anpi, a dirci che le parole chiave son sempre due, memoria, ci dicevamo, memoria e collettività - s'è deciso di chiamare gli amici SICsters a presentare il loro In Territorio Nemico.
E poi a qualcuno - memoria, collettività - è venuto in mente pure - con un'ibridazione del concetto di scrittura collettiva, qualcosa a metà strada tra le Schegge e ITN - di provare a vedere che succede se cerchiamo di crearla nojaltri, una novella polifonica che racconti la Resistenza a Civitavecchia.
Insomma, a partire da giovedì - per cinque giovedì consecutivi - faremo questo laboratorio di scrittura resistente, vediamo che esce fuori, se ti va saprai bene dove trovarci 

Sempre a proposito di readìnz: il 9 Aprile, che è invece un mercoledì, sarò all'Hulahoop al Pigneto per questa rassegna - organizzata da Carlo Sperduti - che si chiama i Racconti degli Altri, in cui leggerò - con molta probabilità - racconti scritti da altri che hanno influenzato in qualche modo i racconti scritti da me, se così si può dire, se è un qualcosa dotato di senso.
[è passato un po' di tempo dall'ultimo reading, sono molto felice e un po' emozionato]

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