09 novembre 2010

Volendo #7

Volendo si potrebbe raccontare la storia di quello che quando torna a casa, poi, ce la trova mica, la morosa. Niente, lui torna a casa e lei non c'è più, sarà da un'altra parte a togliersi i vestiti languida e baciare il pavimento, di certo non a casa, quando torna lui, a casa.
A casa non c'è, ma in barca (ora sono in barca, i due), sì. Lui finalmente scorgerà terra, ma lei farà di tutto per far scatenare una tempesta, che non c'è niente di peggio, quando ormai intravvedi la terra, d'una tempesta, ci sarebbe da legarle le mani, a lei, prima che intoni riti propiziatori, le mani al più grande degli alberi maestro della nave, quando si scorgerà terra, finalmente.
E allora, là sulla barca, e pure quando approderanno, quei due si strattoneranno, litigheranno, si spintoneranno per provare ad essere liberi, liberi da tutti i pensieri felici ed i sorrisi che si son scambiati lungo la traversata in mare, cosicché ogni significato, ogni mossa, ogni scorciatoia verso il cuore dal quale ogni volta quei due filibustieri rifuggono abbia un senso, un senso che solo strattonandosi e spintonandosi può fuoriuscire.
Con quel senso acquisito, lei scivolerà sul sellino posteriore del tandem, una volta a terra, ubriaca di gioia e felicità, e lui potrà assumere il controllo della situazione, ubriaco pure lui ma di pioggia, e di salsedine: fare le gare di velocità col tandem non si può, bisogna pedalare insieme. Lui pedala un po' di più, così poi vediamo, chi è che vincerà, ancora una volta, una volta di più, le dice girandosi, di tanto in tanto.
La bicicletta parcheggiata in fondo al campo e poi ora toccherà a lei legargli le mani, legagliele all'albero; e poi canta, lei, canta saremo per sempre te ed io, nessun altro. Provate ad immaginare, nel buio, lui cos'è, che vede. 
Vede ancora il molo, e gli spintonamenti, gli strattonamenti, ròbe così, per liberarsi da tutti i pensieri felici ed i sorrisi scambiati in mare, e sul tandem, e allora può darsi che con la riottosità tutti i significati sottaciuti, le mosse, le scappatoie dal cuore, forse, avranno senso, forse.
Volendo potremmo raccontarcela, questa storia di mani legate e tempeste e strattonamenti, se non l'avessero già fatto i Tunng in Hustle, tipo (qua in versione acustica, featuring il pollame).

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