08 luglio 2010

Che poi non t'amo: t'estimo.

Che poi m'ha raccontato una signorina, una di quelle che si sentono anticonformiste perché indossano certi smalti dai colori sgargianti e fanno i bagni nelle piscine delle ville altrui la notte di straforo e leggono dei libèrcoli che ti lasciano esterrefatto quasi più di chi utilizza ancora la parola esterrefatto, m'ha raccontato, quella signorina, che quando era più piccola faceva il ragioneria, e niente, aveva un fidanzatino che si credeva brillante ed ogni volta le diceva io non ti amo: t'estimo.

E poi niente, un giorno si son lasciati.
Non è da escludere che si siano lasciati perché quella battuta, diciamocelo, io non ti amo: t'estimo fa davvero cagare, e tu ci staresti una vita intera con uno così?

1 commento:

Anonimo ha detto...

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