05 aprile 2009

Come riempire un sabato palindromo? (Del 4, e del 4)

Con un viaggio sferragliante verso Latina (romanissimamente salutando il virile agropontino).
Con i treni presi ed i treni persi grazie a D.
Con gl'aneddoti istanbùllici di Luc.
Con l'Apnea di Massimo Lerose.
Con le tre-imprese-tre (mica pizza e fichi) dell'Irene.
Col pesce rosso. E la sua Weltache?
Con l'iridescente colpo d'occhio della libreria di Piermario (e con quelle bottiglie pavesiane!).
Con le groupies che si fanno le trasferte.
Con il kebabbaro che non t'aspetti incastrato dietro Termini (scovato dal Giannasi che a-ri-non-t'aspetti).
Con le Sfumature di Orazio ed Antonella.

E coi lungamente agognati abbracci di C.
Con la quale e per la quale ogni sabato, ogni domenica, ogni lunedì, ogni giorno, sia questo palindromo o no, vale la pena d'esser vissuto.

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