..."chiamami Futsal", e a te viene da ridere perché quello che ti chiede di essere chiamato Futsal, ecco, l'hai sempre chiamato "Il calcetto", di cognome "del giovedì sera".
Cioé del giorno in cui - ma questo succedeva anni siderali fa - non c'era la Cempions Lig e allora potevi andare a lasciare pezzi sparsi di menischi e polmoni sul terreno sintetico dello Sporting Garden (memorabile una sfida Italia-Belgio con tanto di goal e maglietta celebrativa - Italians do it Better - che mi costò fallo da dietro da espulsione di un certo Philip Knaepkens, col nasone).
Bello, il calcetto (ooops, Futsal), che tu pensi di diverso dal cugino più grande abbia solo la rimessa coi piedi. Ma son sempre cugini, ed allora dàgli col tifo da stadio, con le inquadrature alle ficherrime bionde sugli spalti, con le esultanze scenografiche, con Kakà ed i magheggi delle orundizzazioni (per dire, la nazionale italiana sembra l'Inter quando schiera cinque titolari - tutti rigorosamente & amauritamente - brasilianitalianizzati; e poi tra le fila della Russia c'è un certo Cirilo che di certo non è cirillicizzabile).
Bello e democratico, il calcetto (aridaje, Futsala) perché sconvolge l'ordine costituito della geografia calcistica. Campione d'Italia in carica è la Luparense di San Martino di Lupari, somewhere vicino a Pordenone, che lotta con Montesilvano ed Arzignano per la testa della classifica.
Bello e sportivo, il Futsala, che nell'intervallo tra un tempo e l'altro c'è la partitella dei ragazzini della scuola calcio, e tutti battono le mani e tu, che alle 3.30 stai godendoti Augusta-Pro Scicli, pensi che è proprio affascinante, il mondo del calcetto.
O del Futsala, ma in fondo che differenza fa?
Cioé del giorno in cui - ma questo succedeva anni siderali fa - non c'era la Cempions Lig e allora potevi andare a lasciare pezzi sparsi di menischi e polmoni sul terreno sintetico dello Sporting Garden (memorabile una sfida Italia-Belgio con tanto di goal e maglietta celebrativa - Italians do it Better - che mi costò fallo da dietro da espulsione di un certo Philip Knaepkens, col nasone).
Bello, il calcetto (ooops, Futsal), che tu pensi di diverso dal cugino più grande abbia solo la rimessa coi piedi. Ma son sempre cugini, ed allora dàgli col tifo da stadio, con le inquadrature alle ficherrime bionde sugli spalti, con le esultanze scenografiche, con Kakà ed i magheggi delle orundizzazioni (per dire, la nazionale italiana sembra l'Inter quando schiera cinque titolari - tutti rigorosamente & amauritamente - brasilianitalianizzati; e poi tra le fila della Russia c'è un certo Cirilo che di certo non è cirillicizzabile).
Bello e democratico, il calcetto (aridaje, Futsala) perché sconvolge l'ordine costituito della geografia calcistica. Campione d'Italia in carica è la Luparense di San Martino di Lupari, somewhere vicino a Pordenone, che lotta con Montesilvano ed Arzignano per la testa della classifica.
Bello e sportivo, il Futsala, che nell'intervallo tra un tempo e l'altro c'è la partitella dei ragazzini della scuola calcio, e tutti battono le mani e tu, che alle 3.30 stai godendoti Augusta-Pro Scicli, pensi che è proprio affascinante, il mondo del calcetto.
O del Futsala, ma in fondo che differenza fa?
[Visto che le favole esistono? Chi dubitava che per risvegliare la bella addormentata c'era bisogno di un principe celeste? O era la Bestia?]
1 commento:
CALCETTO e basta !!!!
Il "futsal" è quella cosa che trasmettono sui canali satellitari o sulla Rai Digitale alle 2 di notte e che si gioca con il pallone "sgonfio" e tutto rasoterra.
CALCETTO é quello, rigorosamente, del giovedì (dalle 19 alle 20), ma poi PERCHE' sempre il giovedì... e perchè TUTTI I GIOVEDI', SOLO IN QUELL'ORA, PIOVE !?!?!
P.s.: Futsal = footbal da sala
NOI si gioca(va) sempre e solo in balia delle intemperie...
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