Dismessi gli abiti di scena, la parrucca pomposa ed i nei finti, subito dopo l'ultimo inchino sul proscenio, il Pesce Rosso sentitamente ringrazia tutti quelli che erano presenti oggi pomeriggio a Villa Elettra a Civitavecchia per la prima presentazione del libro che celebra la sua Weltanschauung, Inafferrabile, ça va sans dire.
Ci teneva a dire grazie a Luc, alla sua mano ed al suo cuore.
Ci teneva a dire grazie ad Andrea, l'editore (qualcuno poi gli spiegherà, a quelli là, che editor non è proprio la stessa cosa!), per essere Andrea l'editore. E per la penna.
Ci teneva a dire grazie al Sove, aka Cavalier Soverini, perché nel sentirlo paragonare Fabrizio a Scirea non ha pensato nemmeno minimamente al fatto che Scirea, grande campione per carità, era della Gobbentus.
Ci teneva a dire grazie a Claudia per avergli fatto accaponare le squame in certi passi delle letture.
Ci teneva a dire grazie a Gianni per aver "accettato" le sue rossopésciche condizioni, e per aver suonato da dio, davvero, contribuendo a creare quell'atmosfera - quell mood, che fa più cool - di disincantata poesia. E al suo compare, ovviamente.
Ci teneva a dire grazie alla Profa Tinti per l'impeccabile performance da padrona di casa.
E poi Rossopesce ringrazia anche tutti gli amici di Fabrizio semplicemente per aver condiviso questo pomeriggio di gioia, le profe delle superiori per il toccante revival, i ragazzi che si sono fatti in quattro per l'eccellente buffet.
Ah, ecco. Rossopesce voleva ringraziare dal profondo del suo cuore anche tutti quelli che si sono guardati bene dal farsi vedere. Quelli che vorrebbero far passare il tutto in sordina. Quelli che, secondo loro, non vale la pena di concentrarsi sull'Inafferrabile Weltanschauung del Pesce Rosso.
I successi che verranno, quando verranno, sono tutti per voi.
Poi, chiaramente, ci sarà qualcuno che il Pesce Rosso ha dimenticato.
Ma non vogliategliene.
Lui ha una memoria di tre secondi.
[Domani, anzi oggi Sabato 24, si è a Lettere Caffé a Trastevere. I Romani non possono astenersi. Elettrodepilazioni permettendo (vero, I?)]
Ci teneva a dire grazie a Luc, alla sua mano ed al suo cuore.
Ci teneva a dire grazie ad Andrea, l'editore (qualcuno poi gli spiegherà, a quelli là, che editor non è proprio la stessa cosa!), per essere Andrea l'editore. E per la penna.
Ci teneva a dire grazie al Sove, aka Cavalier Soverini, perché nel sentirlo paragonare Fabrizio a Scirea non ha pensato nemmeno minimamente al fatto che Scirea, grande campione per carità, era della Gobbentus.
Ci teneva a dire grazie a Claudia per avergli fatto accaponare le squame in certi passi delle letture.
Ci teneva a dire grazie a Gianni per aver "accettato" le sue rossopésciche condizioni, e per aver suonato da dio, davvero, contribuendo a creare quell'atmosfera - quell mood, che fa più cool - di disincantata poesia. E al suo compare, ovviamente.
Ci teneva a dire grazie alla Profa Tinti per l'impeccabile performance da padrona di casa.
E poi Rossopesce ringrazia anche tutti gli amici di Fabrizio semplicemente per aver condiviso questo pomeriggio di gioia, le profe delle superiori per il toccante revival, i ragazzi che si sono fatti in quattro per l'eccellente buffet.
Ah, ecco. Rossopesce voleva ringraziare dal profondo del suo cuore anche tutti quelli che si sono guardati bene dal farsi vedere. Quelli che vorrebbero far passare il tutto in sordina. Quelli che, secondo loro, non vale la pena di concentrarsi sull'Inafferrabile Weltanschauung del Pesce Rosso.
I successi che verranno, quando verranno, sono tutti per voi.
Poi, chiaramente, ci sarà qualcuno che il Pesce Rosso ha dimenticato.
Ma non vogliategliene.
Lui ha una memoria di tre secondi.
[Domani, anzi oggi Sabato 24, si è a Lettere Caffé a Trastevere. I Romani non possono astenersi. Elettrodepilazioni permettendo (vero, I?)]
2 commenti:
mi dispiace di non essere potuto venire.... comunque leggerò con mooolta attenzione e divertimento il libro, ok????
damiano, non devi preoccuparti (nemmeno per la tua scuderia d'appartenenza giornalistica, forse l'unica che... vabbé, niente polemiche)
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