...non ero mai stato da visitatore-spettatore, figuriamoci poi da "protagonista".
M'avessero detto che un giorno - nella guida, tra i "relatori" - sarei comparso nella stessa pagina del Nobel Dario Fo, di Stas Gawronski, di Bruno Gambarotta, beh, avrei detto più credibile una nevicata in pieno maggio.
Ieri, a Torino, i cottonwoods dei pioppi si libravano felici nel cielo terso. Creavano mulinelli, in una danza melliflua, come fiocchi di neve fuori stagione.
Ma ci sarà tempo per parlarne.
Ora ho una sbornia emozionale da smaltire.
[alzi la mano chi sapeva che Leonardo Da Vinci ha dipinto la Monna Lisa su una tavola di legno di pioppo]
5 commenti:
Attendo il resoconto...
Anche io ero a Torino, per la precisione al Padiglione 3 - stand P59, nascosto dentro il numero 13 di Toilet.
Non ci sono andato ma mi sono sentito lo stesso come il protagonista di "Romanzo Teatrale" quando si scopre in cartellone insieme a Shakespeare e Sofocle.
Attendo resoconto.
Ciao
cacioman, ho visto la raccolta dei racconti "del bisogno".
Mi sembra un'iniziativa editoriale assai figa.
Sai, un lettore dei miei racconti ha detto "sono gemme da toilette", intendendo dire, I must suppose, che si leggono bene quando...ehm...si è impegnati in riunione.
In realtà non suonava troppo come complimento, no?
F
Ma su! prendila con filosofia!
D'altro cando la cultura è ovunque, no????????
Anche se "gemme da toliet" taglia un po' le gambe alla fantasia rimandando a oscure gemmazioni umane; non si puo' tacere l'assidua dedizione alle sedute, la concentrazione e il solitario raccoglimento di tutti i partecipanti (per non parlare della loro dipendenza quasi feticistica dalla carta).
Lettori coi fiocchi.
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