LULU? Oui, c'est moi....
UN POPOLO DI POETI DI ARTISTI DI EROI
DI SANTI DI PENSATORI DI SCIENZIATI
DI NAVIGATORI DI TRASMIGRATORI
Questo c'è scritto sull'attico delle quattro facciate del Palazzo della Civiltà Italiana, aka Colosseo Quadrato. Davanti, poco più in là, il Palazzo dei Congressi, ogni anno sede della fiera della microeditoria Più Libri Più Liberi.
Il collegamento non può essere casuale. L'ha intuito Bob Young, patron di Lulu.com, che nell'italico stivale ha trovato una gallina dalle uova d'oro.
Il procedimento è semplice. Hai un libro? Lui lo stampa. Print-on-demand, si chiama. I lettori lo ordinano, lui te lo invia directly from NYC. Se hai qualche rudimento di grafica, viene fuori pure un bel prodotto.
Certo, la meta di chi costruisce mondi sulla carta con il solo inchiostro resta la Casa Editrice. Con la doppia maiuscola, per rimarcarne l'aura mitica. Ma di disposti ad investire su di te, mmm, pochi ne trovi.
Lulu invece ti accoglie sempre tra le sue tettone, in quelle sere in cui hai troppo freddo in strada e ti fanno male tutte le ossa.
Occhio ai cecchini!
...grida la truppa in guerra. Occhio al Cecchini!, grida la troupe pronta ad intervistarlo. Qualcuno si guarda intorno smarrito, "E la Vanessa Encontrada?". Non è Bisio ma ci somiglia, non è l'attentatore Red Passion ma lo vorrebbe tanto. Lo capisci dal ghigno (auto)celebrativo che dedica al fautore dell'atto "futurista".
Se è stato lui ha proprio finto bene di non esser stato lui... chapeau!
Nessun commento:
Posta un commento